NEWSARAMA, DECEMBER 6, 2006
Posted: Wed Dec 06, 2006 12:28 -0700
The Official Usagi Yojimbo Discussion Forum
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This is about the small expeditionary party of three ships that the martian sent to earth in 1628--more than two centuries before their big invasion.Ben wrote:
Although frankly, I'm far more fascinated by the idea of Stan doing his own version of War of the Worlds. I never would have seen that coming!The Martian invasion was a global affair, and H.G. Wells's novel only covered the British perspective. I wonder if Stan's concept could be about the alien assault as it happened in Japan during 1898...
Stan Sakai parla di Usagi Yojimbo #100
La storia è come segue: Nei primi anni '80, a un giovane fumettista di nome Stan Sakai venne in mente di raccontare storie ispirate alla vita di un leggendario ronin giapponese con la spada, Miyamoto Musashi, attraverso un fumetto. Durante il periodo di preparazione della serie, Sakai illustrò, per gioco, l'immagine di un coniglio con le orecchie tenute assieme da un nastro per capelli da samurai.
Sakai si innamorò di questo design, e poco dopo in Albedo #2, pubblicò la sua prima storia di Miyamoto Usagi (Usagi è il termine giapponese per coniglio). Alcuni numeri dopo Usagi Yojimbo (Yojimbo è il termine giapponese per guardia del corpo) si spostò nell'antologico Critters della Fantagraphics, e poco dopo il debutto su Critters, Usagi Yojimbo divenne una serie regolare Fantagraphics, durata incredibilmente per 38 numeri e cinque speciali. Nel 1993, con le vendite dei fumetti in bianco e nero ai minimi storici e con la Fantagraphics decisa ad allontanarsi da titoli per tutte le età, Sakai passò al colore, pubblicando 16 numeri con i Mirage Studios, editori delle Teenage Mutant Ninja Turtles. Molti fan di Usagi hanno avuto il loro primo incontro con il coniglio ronin in una delle sue apparizioni come ospite sulla famosissima serie a cartoni delle Turtles.
Dopo 16 nummeri con la Mirage, l'editore (temporaneamente) fallì, e Sakai si cercò una nuova casa. Non ci mise molto. Usagi Yojimbo #1 della Dark Horse apparve nei negozi nella primavera del 1996. Originariamente programmata come una miniserie di tre numeri, la risposta dei fan fece in modo che presto ci fosse un quarto numero, e quindi si andò avanti. Dieci ani dopo, e 99 numeri dopo quel debutto alla Dark Horse, a Gennaio Usagi Yojimbo raggiungerà una meta che pochi fumetti indipendenti, e ancor meno serie con protagonisti antropomorfi, sognano di raggiungere.
In onore del 100esimo numero dell'Usagi Dark Horse, ecco dieci domande al creatore della serie Stan Sakai (intervista eseguita da Michael C. Lorah per Newsarama).
Domanda: Innanzitutto Stan, sebbene stiamo parlando del 100esimo numero Dark Horse, tu hai dato vita a circa 160 albi di Usagi, più storie brevi per innumerevoli antologie, e sei stato all'opera su questo per più di venti anni oramai. Ti saresti mai aspettato che Usagi avesse una tale capacità di resistenza? E quanto è gratificante per te ancora produrre storie a cui ovviamente tieni per tutti questi anni.
Stan Sakai: Quando Usagi è stato pubblicato per la prima volta 22 anni fa, ero solo concentrato a far uscire la storia seguente. E' stato non prima che Usagi ricevesse una propria serie regolare che ho pensato che Usagi avesse un vero futuro. E' davvero gratificante che Usagi sia ancora in giro, non solo negli Stati Uniti ma anche in non pochi altri paesi.
D: Hai iniziato volendo raccontare storie su Miyamoto Musashi. Miyamoto Usagi ha chiaramente trovato una propria strada, ma guardi ancora indietro a volte alla vita di Musashi per avere qualche ispirazione?
SS: Non ho mai voluto fare una biografia di Musashi, ma piuttosto usare la sua vita come ispirazione per le mie storie. A volte penso che Usagi dovrebbe essere più simile a Musashi, non come spadaccino ma piuttosto come artista e filosofo. Questi sono aspetti di Usagi che vorrei poter esplorare un po' meglio.
D: Come ha influenzato il raggiungimento del 100esimo numero la stesura della serie? I lettori hanno notato un rilevante ritorno del demone-spadaccino Jei e del suo attuale ospite Inazuma.
SS: La numerazione non ha influenzato le mie storie. Il ciclo Jei/Inazuma sarà il prossimo grande arco di storie. Era un qualcosa che avevo bisogno di portare a compimento, e l'avevo programmato in origine molto prima. Ci sono state solo un po' di altre storie che ho voluto fare prima.
D: Con quanto anticipo abbozzi queste saghe? Chiaramente, una storia come Grasscutter è stata fatta piuttosto in anticipo, e nel più recente dei volumi, Glimpses of Death, sembra evidente che stai muovendo i personaggi di supporto in una direzione ben precisa per qualcosa di più grande.
SS: Ho un'indicazione di massima per alcune storyline che non si risolveranno se non negli anni. Il Matrimonio di Lady Tomoe è una di queste. Ho delle grandi storie in programmazione; tuttavia, è lo scrivere le piccole storie tra le grandi che è la cosa più difficile.
D: Hai creato un cast di supporto davvero molto ricco - Kitsune, l'artista itinerante e borsaiola; Gen, l'apparentemente brusco cacciatore di taglie; l'Ispettore Ishida; Jotaro, il figlio di Usagi; Sanshobo il prete, e molti altri - ce n'è qualcuno che ami di più? Ti gratifica quando puoi mettere Usagi da parte per un numero e un altro membro del cast porta avanti la storia senza che qualcuno si accorga della mancanza del protagonista della serie?
SS: Gen è uno dei più vecchi, e uno dei miei personaggi di supporto favoriti. Funziona bene messo a confronto con Usagi - sia fisicamente che caratterialmente. E' un rinoceronte, e mi piace usare la sua possanza in contrapposizione alla piccola taglia di Usagi. E' anche un po' più turbolento e cospiratore, quindi mi piace contrapporlo alla quieta integrità di Usagi. Molti dei personaggi di supporto hanno un loro fan club, quindi mi piace usarli in storie a solo per svilupparli maggiormente, e mostrare che hanno delle "vite" che non ruotano attorno a Usagi.
D: Il numero #100 presenta un enorme lista di autori ospiti - Sergio Aragones, Guy Davis, Mark Evanier, Rick Geary, Frank Miller, Jamie S. Rich, il tuo editore Mike Richardson, Scott Shaw (!), Jeff Smith e Andi Watson - ed è descritto come un "rimpatriata per celebrità". Chi haavuto l'idea di mettere assieme un numero così?
SS: Devo dare il merito al mio supervisore, Diana Schultz. E' stata un'idea tutta sua e ha contattato gli autori. Lavoriamo assieme da tanti anni quindi lei sa chi sono i miei fumettisti preferiti, e li ha coinvolti tutti. Abbiamo scoperto di avere una pagina in più, quindi anche Matt Wagner farà parte del gruppo. Non ho visto alcuna pagina finché gli autori non hanno finito, e ho dovuto fare solo poche sequenze di collegamento. Tutte le storie sono straordinarie. Sono veramente contento di come sia venuto fuori.
D: In mezzo a questa "rimpatriata", i lettori avranno modo di vedere sviluppi alla trama di Usagi, o questo numero è fondamentalmente una celebrazione della capacità di resistere di Usagi (e tua)?
SS: E' fondamentalmente una festicciola. Conosco questa gente piuttosto bene, specialmente Sergio. Lui ha raccontato un po' del nostro percorso assieme. Guy Davis ha una divertente sequenza onirica, e Jeff Smith parla di un "incidente" durante il nostro Trilogy 2 Tour.
D: Hai in almeno una occasione, con Space Usagi, fatto qualcosa di completamente differente dal tuo normale impegno con Usagi Yojimbo. Hai altre storie che vuoi ancora raccontare? C'è qualche possibilità che Nilson Groundthumper veda nuovamente la luce del giorno?
SS: Ci sono alcuni progetti che sono in attesa di fare: una miniserie conclusiva di Space Usagi, qualche altro Nilson Groundthumpers, e una miniserie sulla Guerra dei Mondi. Ma mi piace davvero lavorare a Usagi, ed è difficile metterlo da parte, anche solo per un po'.
D: Dopo due decadi a raccontare le storie del coniglio ronin, cosa ti spinge a continuare a sederti al tavolo da disegno e trovare nuovi posti in cui far gironzolare Usagi?
SS: Lavorare su Usagi è come lavorare con l'Idra - per ogni storia che completo, spuntano idee per altre due storie. La mia più grande fonte d'ispirazione, comunque, è il mio supervisore Diana. Quando lei mi dice che si aspetta una storia pronta per il primo del mese, farai meglio a sperare che l'abbia tra le mani per il primo del mese.
D: Ti va di offrirci qualche anticipazione su cosa ci aspetta dopo il numero #100?
SS: Porterò a termine una storia che ho iniziato in Usagi Yojimbo #95. Un assassino è all'inseguimento di Usagi. Rintraccerà il nostro eroe mentre è ancora debole dopo essere stato avvelenato da una freccia ninja. Più avanti, Jei, il lanciere demoniaco, è uno dei miei cattivi preferiti ed esplorerò le sue origini.
Fonte: Newsarama
Pubblicato da Comics News alle 13.20 0 commenti
Okay, but in my opinion this kind of stories is problematic, here's why :Stan Sakai wrote:This is about the small expeditionary party of three ships that the martian sent to earth in 1628--more than two centuries before their big invasion.
Usagi has joined the Geishu clan by this time, and Lord Noriyuki has grown into a fine, capable lord. Lord Hikiji has made his move to overthrow the shogunate, and the county is driven into another civil war. It is during the great battle between the Geishu samurai and Hikiji's forces that the first of the Martian ships crashes into the middle of the field.
I had some nice images in mind--a huge tripod behind a Japanese castle, Edo being razed, armored samurai attacking a martian ship, and the Neko Ninja (again led by Chizu) infiltrating a tripod.
I've taken all that into consideration, and the story will fit into Usagi continuity and Japanese history.Cosmo wrote:
Okay, but in my opinion this kind of stories is problematic, here's why :
One of the most interesting facts about Usagi Yojimbo is that it generally respects historical facts. The whole series can be considered as an accurate panorama of the Japanese society in the 1600's. You've done a lot of research for it, right ?
Imagining a resurgence of civil war in 1628, Edo destroyed, then this alien invasion as the icing on the cake - it would break not only the mere historical plausibility, but also the "suspension of disbelief" that every reader needs.
Seeing traditional Japanese monsters in Usagi Yojimbo doesn't break the suspension of disbelief, but the idea of an alien spacecraft in feudal Japan, a clash between The War of the Worlds and Seven Samurai... would it work ? It would be, like... how do you say in English ? Jumping the shark ?...
Moreover, if you put the story twenty years ahead of the main stories, it would be hard not to reveal the evolution of characters. Many people would be awfully spoiled if the story shows that Usagi and Tomoe finally got married and had a lot of kittens.
Also keep in mind that H.G. Wells's creations have become antiquated and timeless in themselves, so much so that they could be seamlessly integrated into almost any period of history.Cosmo wrote:Well, Space Usagi is okay for me. I like science fiction, it's a whole imaginative new world, so it's all right.
But that "Samurais VS. Aliens" story, it sounds strange, like the title of a Z-movie.